La Madonna del Rosario e San Francesco
Una riflessione di natura culturale-spirituale da proporre in questo mese di ottobre e che lega indissolubilmente i nostri luoghi del territorio “all'ombra del monte San Vicino“, sono le tappe di San Francesco a cavallo tra l'eremo di val di sasso nei pressi di Fabriano, la collegiata di Sant'Urbano ad Apiro e la chiesa di San Francesco a Staffolo, probabilmente passando per le grotte del monte san Vicino, in terra di Matelica.
Francesco, pellegrino ante litteram, passo' di qua' cinque volte seguendo itinerari che erano familiari anche a viandanti , mercanti e pellegrini del medioevo. Molti andavano verso la costa per imbarcarsi ad Ancona in direzione medio-oriente, spesso Gerusalemme, terra di crociati. Lo fece anche lui.
Il 4 ottobre, dunque, la Chiesa celebra la festivita' di San Francesco ed il 7 ottobre quella della Madonna del Rosario. Ci siamo chiesti se c' e' un legame tra queste due date e le relative vicende.
Dal punto di vista storico non c'e' alcun legame, in quanto San Francesco e' morto nel 1226 e la devozione alla Madonna del Rosario nasce in occasione del ringraziamento per la vittoria di Lepanto avvenuta il 7 ottobre 1571 ad opera di papa Pio V. Ma la figura di Maria e' inevitabilmente legata alla storia di Loreto, dove all' alba dell'anno 1294, il 9 dicembre, secondo la tradizione cristiana, fu trovata la Casa di Nazareth in cui Maria avrebbe concepito Gesu'. Dunque quasi settanta anni dopo.
A Loreto visse, lavoro' e mori' il pittore di origini veneziane Lorenzo Lotto , autore, appunto, dello splendido dipinto “la Madonna del Rosario “ , oggi conservata nella chiesa di San Domenico a Cingoli. In questo celebre dipinto, San Domenico riceve la corona del Rosario dalle mani della Vergine Maria quale strumento per restaurare quella stessa Chiesa, provata da un grave degrado morale, che pure San Francesco, suo coevo, stava cercando di risollevare, da parte sua illuminato dalle parole del Cristo Crocefisso nella chiesa di San Damiano in Assisi.
Dunque due ordini mendicanti, i domenicani ed i francescani, convergenti nel difficile compito di risollevare la Chiesa in tempi di Riforma protestante : San Francesco con la carita', San Domenico con la preghiera. Il dipinto e' del 1539 e le tesi luterane sono del 1517. Difficile negare il legame.
Il pensiero corre veloce e fa' salti strani su cui dovremo tornare, perche' le cose da dire sono davvero molte. Presi dal fervore di tali argomenti abbiamo per un attimo dimenticato il nostro territorio “all'ombra del monte San vicino“. E' ora dunque di ricordare che su questi ed altri temi di natura
storico-culturale e spirituale stanno lavorando insieme l' Associazione culturale “Matelica incoming“ e l'agriturismo “Casa Deimar – il bordone e la bisaccia”, al fine di arricchire qualita' ed offerta di servizi per un turismo consapevole e maturo. Alla prossima .
Aurelio Marini – agriturismo Casadeimar ed Associazione Matelica Incoming
Contatti
3357265070 / 3382110151
info@casadeimar.it